Tour a Trapani

Erice, Segesta, Selinunte

Trapani sulla punta nord occidentale dell’isola, ben collegata alla terraferma attraverso l’aeroporto di Birgi, sta sviluppando un’espansione turistica a livello internazionale.

Trapani accoglie i suoi turisti in un centro storico unico arricchito da palazzi baronali, mura di cinta e torri di avvistamento, meravigliosi centri balneari, manifestazioni religiose significative senza dimenticare la prelibatissima offerta enogastronomica.
Trapani è nota per i coralli, la pesca del tonno, i mulini a vento e le spettacolari saline.

Venite a scoprire la poliedricità della città di Trapani. Penseremo noi a tutti gli spostamenti.

Alcuni scatti di Trapani

Erice

Antica città fenicia e greca, arroccata a 751 m di altezza sul monte che porta lo stesso nome, coronato da un altopiano di forma triangolare a terrazza sul mare. La città è un labirinto di stradine acciottolate e di varchi così stretti da permettere il passaggio di un solo uomo.
Nell'antichità, Erice era nota per il suo tempio ove i Fenici adoravano Astarte, i Greci Afrodite ed i Romani Venere. Il monte Eryx serviva da punto di riferimento per i navigatori dei quali Venere divenne ben presto la protettrice. La notte, un grande fuoco acceso nell'area sacra fungeva da faro.

Segesta

Segesta sorge sul monte Barbaro, alto 400 metri circa sul livello del mare, uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Sicilia.
Città elima, la più importante di questo popolo misterioso le cui origini non sono state del tutto chiarite, antagonista storica di Selinunte, Segesta fu distrutta da Agatocle, tiranno di Siracusa, alla fine del IV secolo a. C., rifondata dai Romani e infine devastata dai Vandali. I Normanni vi costruirono un castello nel XII secolo, riportato alla luce di recente.
La fama di Segesta è indubbiamente legata soprattutto al celebre tempio dorico, risalente alla metà del V secolo a. C.

Selinunte

Situata su di una spianata alta circa 30 metri s.l.m., Selinunte prende il nome dal Selinon , il prezzemolo selvatico.
Selinunte tentò di fondare delle colonie nella Sicilia occidentale (Eraclea Minoa). Quando, all'inizio del V secolo divampò la guerra fra Greci di Sicilia e Cartaginesi, che si concluse con la battaglia di Himera nel 480, Selinunte, stranamente, preferì allearsi con Cartagine. Ebbe numerosi e forti contrasti con Segesta fino al 409, anno della sua distruzione avvenuta proprio ad opera dei Cartaginesi. Selinunte così si trovò sottomessa al dominio dei Punici che la fortificarono e la ricostruirono, nell'area dove prima sorgeva l'acropoli: i resti archeologici presentano un abitato misto, punico e greco.
Un violento terremoto, nel secolo X o XI, finì forse per ridurre ad un cumulo di rovine i monumenti dell'antica città.

San Vito Lo Capo

Famosa come poche, la spiaggia di San Vito Lo Capo, è sicuramente di una bellezza disarmante… ma, insieme ad essa, scoprirete molti altri angoli nascosti, davvero unici!
Chi ama invece andare alla scoperta di spiaggette solitarie, lontane dalla folla, deve recarsi sulla Baia di Santa Margherita ( 10 minuti d’auto dal paese); imperdibile una visita all’antica Tonnara del Secco e alla splendida Riserva dello Zingaro , anche con escursioni in barca , con partenze giornaliere dal porto di San Vito.

Le Saline

La riserva Orientata delle Saline si estende tra Trapani e Paceco comprendendo una fascia costiera di quasi 1000 ettari di estensione.
Gran parte della riserva, affidata al WWF, è costituita da saline in cui viene praticata l’estrazione del sale secondo le tecniche tradizionali in uso da secoli.
Il paesaggio è reso ancor più suggestivo dalla presenza di numerosi mulini a vento.
La riserva è inoltre un’importante zona umida in cui numerose specie di uccelli migratori trovano riparo come il fenicottero rosa, l’airone bianco maggiore e il gabbiano roseo.

Marsala

Là ad occidente, dove finisce la Sicilia, su un promontorio esposto al mare e al vento, sorge la città che i Fenici chiamavano Lilybeo e che gli Arabi vollero rinominare Marsa Ali.
Attorno ad un centro, piccolo ma intriso di arte e di storia, si apre un vasto territorio che comprende un’infinità di frazioni sparse, le cosiddette “contrade”. Nelle terre qui intorno, lontano dalla frenesia cittadina, si produce un vino dalla storia antica e gloriosa, con un gusto e un profumo inconfondibili: il Marsala.

Scopello, 

Castellammare del Golfo e La Riserva dello Zingaro

All’estremità occidentale della costa meridionale della Sicilia si trova Scopello. piccola frazione di Castellamare del Golfo, in provincia di Trapani.
Un piccolo borgo che con i suoi colori e la sua atmosfera richiama momenti di un passato lontano quando erano i greci e i romani a dominare l’isola.
Scopello si caratterizza principalmente per una rupe rossa che si affaccia sul golfo e guarda verso Oriente. È proprio da questa rupe che deriva il nome Scopello, dal greco Skopelòs che significa scoglio.
I turisti, provenienti da ogni dove, vivo una vera e propria vacanza all'insegna del relax, del mare e della bellezza bellezza delle coste, dei fondali marini e della vicina Riserva Naturale dello Zingaro dove la natura si esprime al 101%.
Castellammare nasce come Emporium Segestanorum (porto della vicina Segesta, il termine empòrion designava nel Mediterraneo antico una località marittima adibita allo scarico, al deposito e alla vendita di merci) e fino all'arrivo degli Arabi la sua storia si identifica con quella della città elima. 
riserva dello zingaro

Isola di Mozia

Mozia si trova al centro della Riserva naturale dello Stagnone di Marsala.
Per compiere il periplo dell'isola a piedi sono necessari dai 30 ai 40 minuti . L'Isola si raggiunge con piccole barche dall'imbarcadero di San Teodoro (tragitto 10minuti).
Mozia grazie alla sua posizione strategica si trovò al centro dei fiorenti traffici commerciali del Mediterraneo per poi venire distrutta ad opera dei greci di Siracusa.
Tra i magnifici rinvenimenti: la Necropoli arcaica, la Casa delle Anfore, la Cinta muraria, un Santuario fenicio-punico, il Tofet , la Casa dei Mosaici e una strada sommersa che collega l’isola alla terraferma.
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